La Dipendenza Comportamentale.

La Dipendenza comportamentale: un concetto nuovo.

Dal 2013, nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM V) si parla di dipendenza Comportamentale, sebbene già nel 2005, Mark Griffith ne aveva dato una definizione specifica, sulla base di 6 criteri: 

  1. Preminenza: un certo comportamento assume la maggiore rilevanza nella vita della persona (a discapito di altre cose) 
  2. Influenza sul tono dell’umore
  3. Tolleranza: intensificarsi del comportamento per ottenere effetti maggiori
  4. Sintomi da astinenza (stati d’animo o conseguenze fisiche spiacevoli, in assenza del comportamento)
  5. Conflitto (derivante dalla dipendenza instauratasi o incompatibilità con altri compiti)
  6. Recidiva (presenza di ricadute plurime nel disturbo dopo fasi di sospensione).

Un aspetto particolare delle Dipendenze comportamentali è che esse coinvolgono pulsioni “normali” (cibo, sesso, denaro, amore e così via) che diventano patologiche poiché il soggetto si trova nell’incapacità di mitigare il suo comportamento, nonostante le conseguenze negative che osserva nel quotidiano.

I comportamenti legati alla dipendenza comportamentale sono orientati a dare piacere, rappresentando una via di uscita dalla sofferenza emotiva o fisica.

La terapia Cognitivo-Comportamentale è il trattamento che gli esperti ritengono più indicato per gestire le dipendenze comportamentali. I pazienti – conoscendo le caratteristiche della loro dipendenza – cercheranno di gestire al meglio le situazioni, mettendo in atto dei comportamenti alternativi più consoni.

Gli errori diventano esperienze da cui trarre insegnamento

  • per consolidare i risultati raggiunti
  • per evitare future ricadute.

L’approccio Cognitivo-Comportamentale prevede anche il coinvolgimento di familiari ed affini, per promuovere il completo ripristino del benessere dell’individuo.

Sono Dipendenze Comportamentali:

  1. Dipendenza da gioco
  2. Dipendenza da internet
  3. Dipendenza da videogiochi
  4. Dipendenza da social network
  5. Dipendenza da cellulare (smartphone)
  6. Dipendenza da shopping (shopping compulsivo)
  7. Dipendenza sessuale
  8. Dipendenza da porno
  9. Dipendenza da serie TV
  10. Dipendenza affettiva
  11. Dipendenza da lavoro
  12. Dipendenza da esercizio fisico

La peculiarità della Dipendenza Comportamentale resta comunque l’incapacità dell’individuo di mitigare il suo comportamento nonostante le conseguenze negative che vive nel quotidiano. I comportamenti che egli mette in atto, volti ad ottenere piacere, sono una via di uscita dalla sofferenza emotiva o fisica, caratterizzati dalla incapacità a controllare il comportamento stesso. 

dipendenza comportamentale
 

Ansia, depressione, pensieri ossessivi, alterazione della qualità della vita, basso livello di autostima, sono tratti comuni alle tutte le Dipendenze Comportamentali.

L’importanza della Prevenzione.

Ovviamente la prevenzione è estremamente importante, soprattutto con gli adolescenti che rappresentano una categoria a rischio, infatti, insinuandosi in quella particolare fase della crescita, può modificare la costruzione della loro identità, che sta costituendosi in modo definitivo.

Certe modalità errate conducono ad esiti assai negativi in età adulta.

Giocare d’azzardo in adolescenza – ad esempio – spesso si connette con un incremento di problemi familiari e sociali o di abuso di sostanze.

Le strategie di prevenzione in larga scala (Campagne Ministeriali, pubblicità dissuasiva o altro) non hanno molta efficacia.
Quello che è importante è riuscire a parlare con gli adolescenti, intervenendo nel loro processo educativo, in famiglia, a scuola, con azioni mirate per contenere i loro atteggiamenti impulsivi.

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