Cos’è il Binge Drinking?

Il binge drinking – diffuso tra i giovanissimi di età compresa tra 18 e 24 anni – a volte si associa ad altri comportamenti negativi e nocivi per se stessi e per gli altri (dalle violenze ai reati, al tentativo di suicidio), poiché il soggetto, arrivando in poco tempo all’ubriacatura, subisce la perdita del controllo delle sue azioni in modo significativo.

Cos’è il Binge Drinking?

Al pari del Binge Eating sta ad indicare un’abbuffata di alcolici, perciò il soggetto beve (fino a ubriacarsi) da cinque bevande alcoliche in su, in un breve lasso di tempo (circa 2-3 ore).

L’alcol è particolarmente nocivo per i giovanissimi, perché interferisce con lo sviluppo della loro personalità, causando problemi e ritardi nello sviluppo neurologico.

Prima si inizia a bere, maggiore è la probabilità di problemi e delle conseguenze.

Lo scopo di queste “super bevute” è quello di provare ebbrezza iniziale fino ad arrivare all’ubriacatura completa con perdita di controllo; possono essere occasionali o frequenti, fino a ingenerare nel soggetto una vera e propria Dipendenza da alcol.

E’ un’abitudine grave perché il soggetto non ha una vera percezione del rischio (correlata all’ubriacatura) e non riesce nemmeno a comprendere le conseguenze dell’intossicazione alcolica acuta.

Il Binge Drinking causa una depressione dell’attività del sistema nervoso centrale, che determina la diminuzione dell’ansia e delle inibizioni, ma allo stesso tempo provoca disturbi della memoria, problemi di coordinazione motoria, vertigini.

Una grave intossicazione può provocare coma etilico e addirittura la morte per arresto respiratorio.

Quando è un’abitudine frequente e consolidata, il Binge Drinking può causare effetti negativi sui vari sistemi del corpo umano ed indurre scompensi cognitivi, fino a far aumentare la probabilità di ischemie ed emorragie cerebrali.

La strategia più utile al momento per per contrastare il binge drinking è:

  1. la diffusione di messaggi a tutti coloro che potrebbero voler mettere in atto questo comportamento
  2. informazioni sui rischi potenziali del fenomeno
  3. programmi educativi e di
  4. assistenza specialistica.

(Vedi anche Cos’è il Disturbo da Binge Eating (disturbo da alimentazione incontrollata)?)

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