Alla Tv, da mesi, si assiste quotidianamente al conteggio dei positivi dal virus e dei decessi. A corredo dell’elenco non mancano le numerose raccomandazioni dei politici e degli esperti su come è necessario comportarsi per sfuggire alla Pandemia.

Eppure altri mali, ben più sottili prendono possesso della nostra mente: ansia, angoscia latente, paura vera e propria di soffrire e di morire attanagliano gran parte dei nostri connazionali.

Anche lo stress e la depressione sono cose che riguardano molti.
Premettendo che la paura è un’emozione assolutamente normale, anzi, funzionale poiché, in molti casi, ci ha permesso di evolvere come specie umana, tuttavia essa non è utile se ci porta a uno stato di profondo malessere.

Se diventa – dunque – terrore, fobia, angoscia, depressione, ansia e se ci fa mettere in atto comportamenti preventivi, ma assurdi, che tutelano la nostra salute e quella degli altri, diventa patologica.

Uno stato di paura elevata e procrastinata determina l’aumento del Cortisolo, meglio conosciuto come “ormone dello stress”, che nel migliore dei casi compromette la nostra lucidità mentale, nel peggiore riduce il nostro benessere psicofisico.

Come tutelarsi?

  • Prendere le cose con calma!
    Indispensabile mantenere uno status di tranquillità mentale, cercando di non prenderci a cuore ogni cosa e cercando di evitare le problematiche di cui non siamo direttamente interessati.
  • Informazione sì, ma non troppa.
    Comincia con il guardare una sola finestra informativa al giorno, sia essa un telegiornale o un talk in cui si discuta di politica. Oppure opta per il web ma solo per un tempo limitato, di un’ora al massimo, da spalmare nell’intera giornata.
    Non lasciare che le notizie ti bombardino. Spegni!
  • Social falsamente innocui
    Quando sei sui social, spesso invasi da post sul virus, non condividere e resisti più possibile alla tentazione di commentare quello che leggi. Non tutto quello che circola in rete corrisponde a verità, le fake news sono sempre in agguato e – purtroppo – distinguerle non è sempre facile. Spesso anche i grandi mezzi di comunicazione, commentano notizie seguendo la scia del partito politico che rappresentano, invece che la verità, perciò occhio!
  • Non so più a chi credere!
    Nel totale marasma delle informazioni, anche quello che viene scritto da esperti accreditati rischia di essere forzato, orientato, poiché è innanzitutto il parere (e quindi “soggettivo”) della persona che lo esprime. Tale parere, tuttavia, per quanto autorevole, non deve mai impedirti di fare una riflessione autonoma e di alimentare un pensiero critico sulle cose.
  • Riscopriamo la parola “Positivo”
    Da quando il virus è entrato nella nostra vita, questo termine non risponde più alla logica di qualcosa di bello e piacevole. Positivo significa risultare contagiato, invece sarebbe ora di ritornare a “pensare positivo” e a costruire qualcosa di nutriente per il cervello e per il corpo, attraverso la gentilezza e l’amore verso chi ci è vicino.
    Bambini e nonni sono pronti a regalarti tanti sorrisi!

Ricorda che qualche momento di scoramento può sempre sopraggiungere, è normale e fa parte della vita.
Se accade, non farti prendere dall’ansia: capita di essere preoccupati.

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