La Dipendenza Affettiva: conoscerla per liberarsene

La Dipendenza Affettiva è uno stato patologico secondo il quale la relazione di coppia viene vissuta come l’unica possibilità di esistere: indispensabile e necessaria. L’altra persona assume un’importanza così grande, tanto che il soggetto dipendente si annulla in lei, senza prestare più ascolto ai propri bisogni.

Ti è mai capitato di sentire frasi come “Non posso stare senza di te!” o “Senza di te non posso vivere!”?

Se non stai guardando una soap opera, sono parole che esprimono fortemente Controllo e Dipendenza, due cose che vanno di pari passo.

Gli esperti chiamano “Dipendenza affettiva” il comportamento che una persona mette in atto nel momento in cui si perde in un’altra e si lascia manipolare e controllare da quest’ultima.

Insomma in questa relazione, l’amore non c’entra! Si è in presenza di un’ossessione che domina la mente, un grave problema legato alle emozioni, ai pensieri ed alle modalità della coppia.

Gli esperti sottolineano che, se durante l’innamoramento si può assistere ad un certo grado di dipendenza e di fusione, tale modalità nel tempo deve necessariamente diminuire per lasciare il posto ad una normale e piacevole autonomia reciproca.

Liberarsi dalla Dipendenza Affettiva si può!

Quali sono le Cause?

Le cause della Dipendenza Affettiva sono da ricercare nell’infanzia e nel rapporto con i propri genitori della persona che ne soffre.
Il messaggio che essa avrà ricevuto – da piccola – sarà stato quello di non essere degna d’amore o che i suoi bisogni non fossero importanti.

Adulti dipendenti hanno avuto genitori iperprotettivi, controllanti, che li hanno limitati nella spontaneità, addirittura sostituendosi ai figli nelle scelte, oppure hanno avuto genitori totalmente permissivi, al punto che loro, fin da bambini, hanno dovuto crearsi regole rigide.

Cosa succede nella coppia?

Nella coppia accade che la persona dipendente non si considera degna d’amore e, come conseguenza, cercherà partner problematici ed anaffettivi che confermeranno l’immagine negativa che essa ha di sé.

La Dipendenza Affettiva quindi è una dinamica che coinvolge due persone:  da una parte c’è il Dipendente affettivo, dall’altra un soggetto problematico e narcisista oppure un soggetto che manifesta un comportamento sfuggente o irraggiungibile.

In questo modo di vivere, la persona dipendente si dedica completamente all’altra – cercando di soddisfarne ogni bisogno – finché non viene pervasa da un incredibile frustrazione a cui fa seguito una ribellione, che può avere due conseguenze differenti:

  1. provando un senso di colpa che la porta a recuperare la relazione, che sente di avere perso
  2. mettendosi subito alla ricerca di una nuova relazione, che dia senso alla sua esistenza.

Può accadere inoltre che di fronte al momento di ribellione del dipendente, l’altro reagisca con violenza e maltrattamenti. La persona dipendente si sente responsabile della reazione dell’altro e, questo senso di colpa, la farà sentire ancora più soggiogata. E’ la tipologia tipica dei fatti di cronaca nera e si basa sui fattori di dominanza e potere.

Attenzione! 

Se stai vivendo una relazione violenta o ti senti in pericolo, vai in un posto sicuro e cerca il supporto di altre persone (familiari, amici, centri antiviolenza). Se sei stato coinvolto in una relazione con una persona dipendente da te, l’idea che tu possa andartene potrebbe non piacerle. Mantieni il tuo punto fermo e cerca aiuto in chi ti è vicino.

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La Cura: un percorso di psicoterapia per:

  • Comprendere il funzionamento delle proprie dinamiche (Consapevolezza).
  • Modificare i legami di attaccamento
  • Rielaborare le esperienze negative per consentire la nascita di legami soddisfacenti.
  • Sviluppare l’assertività al fine di poter manifestare i propri bisogni senza timore.
  • Migliorare l’autostima e la sicurezza in se stessi.

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