Onicofagia: mangiarsi le unghie, brutta abitudine!

L’onicofagia, ovvero il vizio di mangiarsi le unghie, è un’abitudine molto comune tra le persone di tutte le età.

Perché mangiarsi le unghie?

Ci sono molti fattori legati a questa abitudine, ma la maggior parte degli esperti concorda nel sostenere che questa dipenda soprattutto dallo stress ma anche da un vizio che si trascina dall’infanzia.

Il 30% dei bambini, passando per il 45% degli adolescenti, il 25% dei giovani, fino ad arrivare al 5% degli adulti si mangiano le unghie e molti lo fanno in modo incosciente.

Cos’è l’Onicofagia?

E’ l’abitudine di rosicchiarsi continuamente le unghie – in momenti di stress o di eccitazione oppure in momenti di noia o d’inattività – e viene considerata come un “Disturbo del controllo degli impulsi”.

L’Onicofagia, insomma appartiene alla categoria dei comportamenti nervosi e compulsivi e comprende:

  1. suzione del pollice
  2. strapparsi le pellicine intorno alle unghie
  3. mordicchiarsi le labbra

E’ uno sfogo inconscio, risposta ad una tensione emotiva, interiore e si tratta di un’abitudine transitoria e spesso senza conseguenze gravi.

Tuttavia questa abitudine persistente può:

  • causare dolore, arrossamento e sanguinamento del letto dell’unghia
  • provocare il danneggiamento della parte della pelle alla base e ai lati dell’unghia (cuticole)
  • generare infezioni batteriche o virali (la paronichia)
  • provocare patologie dentali e lesioni gengivali, usura degli incisivi e malocclusione
  • sviluppare la carie, poiché viene intaccata la sostanza adamantina
  • causare problemi allo stomaco per l’ingestione dei residui ungueali
  • portare a deformazioni delle dita, se c’è la persistenza del disturbo nel tempo

Rimedi

Di regola, nessun trattamento è necessario per i casi lievi, ma diverse sono le misure che aiutano a smettere: alcune persone risolvono il disturbo in modo spontaneo, per paura di sviluppare infezioni o solo per volontà di avere delle mani più curate, altre preferiscono concentrarsi sul cambiare certi comportamenti.

Per le situazioni più gravi, il trattamento deve prevedere la rimozione dei fattori emotivi che portano a questa abitudine.

Gli 8 trattamenti più comuni:

  1. applicare di uno smalto di sapore amaro
  2. bendare occlusivo sulla punta delle dita
  3. indossare dei guanti
  4. mantenere le unghie corte
  5. prendersi cura delle mani
  6. praticare un’attività sportiva che scarichi rabbia e tensione
  7. masticare un chewingum senza zucchero
  8. succhiare un bastoncino di liquirizia (quando si ha la necessità di mangiarsi le unghie)
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