È possibile controllare la Fame nervosa?

È possibile controllare la Fame nervosa?

La risposta è Sì! Ma è fondamentale spezzare il circolo vizioso che si instaura tra

  • segnale
  • desiderio
  • gratificazione
  • abitudine

Per farlo occorre attuare modifiche di comportamento specifiche, che si traducono in Regole:

  • Consapevolezza. Senza consapevolezza non può esserci cambiamento!
  • Comportamenti antagonisti. Le nuove abitudini devono essere gratificanti per non far cadere in tentazione.
  • Organizzazione. Abbandonare le vecchie abitudini, adottando uno schema da seguire e una valida alternativa.
  • La dieta. Un regime alimentare, non necessariamente dimagrante o terapeutico è ciò che ci vuole!

La Fame nervosa è una Dipendenza?

La risposta è Sì, e può essere difficile da debellare.

Come per altre forme di Dipendenza, è importante avere accanto qualcuno che ci aiuti in questo percorso.

I cambiamenti infatti non sono facili da attuare da soli e se non si vuole cedere subito, è bene condividere le regole suddette con un’altra persona che possa aiutare e frenare la voglia di spiluccare.

Come gestire la Fame nervosa?

Punto 1

Tenere sotto controllo l’appetito è importante per limitare la sensazione di fame nervosa: abituarsi a consumare i 3 pasti al giorno e un paio di spuntini, aiuta a non avere mai affamati a pranzo e cena e a rendere più efficiente il metabolismo.

Punto 2

Avere in frigo verdure crude di vario tipo (già lavate e pronte per essere consumate) e la frutta limita il fenomeno di fame nervosa, ma anche una buona tisana, è una valida alternativa al cibo, perché i liquidi, oltre all’idratazione, favoriscono il senso di sazietà.

Punto 3

Imparare a riconoscere fame e sazietà, che è alla base dell’autoregolazione, è fondamentale. Se una persona mangia continuamente, il segnale della sazietà non può attivarsi.

Punto 4

Individuare il tipo di attività fisica più gratificante e stimolante e praticarla senza sacrificio riduce il senso di fame.

Punto 5

Pensare in anticipo al pasto da mettere nel piatto, consente di mangiare solo la quantità programmata.

Punto 6

Cercare di individuare cosa ci sazia aiuterà a capire ciò che lo è veramente: le proteine e le fibre hanno un potere saziante, mentre gli zuccheri semplici saziano pochissimo.

Punto 7

Gustare maggiormente gli alimenti che riusciamo a controllare, per chi non ha problemi di peso, anche se tutti devono avere l’opportunità di concedersi anche uno spuntino calorico: su tutti, preferire il cioccolato (che ha effetti benefici sul tono dell’umore, stimolando la serotonina)

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