Coronavirus. Le paure dei bambini.

Coronavirus… quanta paura!

Il Coronavirus – il virus assoluto protagonista della vita personale e sociale di questi giorni – ha mandato in tilt milioni di famiglie in tutta Italia, costrette a restare a casa con i propri figli a causa della chiusura delle scuole e anche a seguito dei numerosi appelli fatti ed ascoltati ovunque.

Anche se molte ricerche internazionali hanno evidenziato che il virus non è letale soprattutto per i più piccoli, la preoccupazione resta… perciò, che fare?

Il linguaggio utilizzato dai media (la TV in testa) non è adatto spesso alla loro età e questo potrebbe indurre nei bambini paure e preoccupazioni, un senso di malessere, di ansia generalizzata.

Cosa fare? Suggerimenti

  • 1. Saper Ascoltare

L’ascolto dei bambini è il primo passo per capire il loro stato emotivo e psicologico, fondamentale per comprendere i loro bisogni.

  • 2. Dare loro informazioni semplici e chiare

Dire sempre la verità è la cosa migliore da fare ed in modo semplice, adatto alla loro età, tranquillizzandoli e rendendo comprensibile quello che accade intorno a loro.

  • 3. No all’eccesso

Evitare di trascorrere troppo tempo davanti alla tv o ai social, dove le notizie si susseguono senza sosta, per non amplificare la confusione, data dalla troppa informazione; mostrare loro immagini di ospedali, mascherine, numero dei contagi incrementa fantasie e pensieri negativi.

  • 4. Rassicurazioni su quanto si sta facendo

Gli adulti e chi ci governa stanno facendo il possibile per proteggerli, perciò anche la preventiva chiusura delle scuole, la sospensione delle gite scolastiche e delle attività sportive ed aggregative, sono misure idonee e necessarie per riuscire a controllare e garantire protezione giusta per tutti.

  • 5. Approfondire la Conoscenza della malattia

L’approfondimento della malattia e delle conseguenze, anche attraverso il gioco, per comprendere e studiare i temi scientifici sul virus, aiuta i bambini ad essere più consapevoli.

  • 6. Essere il primo esempio

Gli adulti sono i primi a dover seguire i comportamenti e le regole indicati dalle istituzioni competenti, coinvolgendo i bambini a fare lo stesso, perciò è fondamentale che essi stiano attenti nel mostrare le proprie emozioni davanti ai più piccoli.

  • 7. Vivere il quotidiano

Gli adulti non devono cambiare comportamenti ed abitudini per non creare nei più piccoli ansia e stress e, dal momento che le scuole sono chiuse, a causa dell’emergenza, è importante mantenere una vita normale attraverso il gioco e lo studio.

  • 8. Non discriminare!

Non mettere in atto comportamenti o affermare frasi discriminatorie verso chi è contagiato o verso chi proviene dall’estero; anche in questo caso, più che mai, vi è la necessità che gli adulti diano il buon esempio e riescano a spiegare ai bambini che gli atti discriminatori sono sbagliati.

  • 9. Valutare positivamente le opportunità dei nuovi Media

Le tecnologie digitali aiutano ad uscire dall’isolamento e diventano strumento utile per socializzare ed apprendere.

  • 10. I gesti che fanno la differenza

Trovare nuove e divertenti modalità per invogliare i bambini ad avere comportamenti corretti, li aiuta ad abituarsi meglio. Una canzoncina ad esempio, li aiuta a capire che le mani vanno lavate per almeno 20 secondi. Queste piccole attenzioni, imparate piano piano, tramite il divertimento, si trasformano in sane abitudini.

Non dimentichiamo inoltre che

  • Calma e serenità sono due fattori importantissimi. Davanti ad un’emergenza, gli adulti devono restare calmi, rassicurando i bambini in modo positivo, fondamentale per garantire il loro benessere psicofisico.
  • Stare a casa con i bambini è ancora più significativo, riscoprendo con loro una quotidianità ed una normalità in casa, sottolineando che, come in tutte le storie, c’è sempre un lieto fine.
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