Come gestire la Dipendenza da Relazioni virtuali in chat?

La Dipendenza da Relazioni virtuali si riferisce al crescente – ed assai preoccupante – fenomeno della comunicazione on line e si caratterizza per il bisogno, sempre più pressante, del soggetto di stringere amicizie virtuali, utilizzando mail o chat, fino a compromettere o superare il bisogno di coltivare e mantenere rapporti concreti e reali.

Questi rapporti che nascono nel web, spesso restano tali, perché la persona vuole mantenere l’immagine idealizzata di questa amicizia, che risponde ai propri bisogni o desideri affettivi.

Il bisogno di relazionarsi con qualcuno, spinge a farlo sul web, dove la fantasia è obbligatoria.

In questi contesti, la persona è spinta dalla possibilità di dare un’immagine diversa da quella reale, ma tale da suscitare l’interesse da parte dell’altra.

Nelle chat spesso le persone utilizzano un nickname (un nomignolo), che consenta di mantenere l’anonimato, dando al soggetto la possibilità nascondersi, senza sperimentare l’ansia sociale o il timore del giudizio altrui.

La possibilità di creare relazioni in chat dà vita ad una situazione a cui, col tempo, la persona non riesce più a rinunciare e ricerca continuamente la possibilità di connettersi, controllando i messaggi di una persona in particolare.

Gli aspetti clinici, connessi a questa Dipendenza, riguardano la modalità di relazionarsi in rete e l’incapacità di allontanarsi dalla Rete. Si parla di Dipendenza quando la persona ha provato più volte e senza successo a controllare, ridurre o interrompere questa modalità.
Se stare sui social network ha effetti negativi sull’umore, basta una settimana di sospensione per stare meglio.

Esperti hanno verificato i benefici psicologici dell’autosospensione dal social network, già durante la prima settimana, ma tanto più significativi quanto più i soggetti sono assidui e quanto più provano invidia per ciò che fanno gli altri.

Tale invidia deriva da confronti fatti (esclusivamente sul web e non nella vita reale!) con quello che accade a parenti ed amici, ecco perché il social media bisogna usarlo per quello che è, ed ecco perché l’astinenza è utile e consente alla persona di rilassarsi momentaneamente, considerando se, sul lungo periodo, possa sviluppare sintomi dell’astinenza.

La tecnologia ci fa sentire più vicini, meno soli e in molti casi aiuta a mantenere contatti con persone lontane, anche se a volte capita che ci si lasci sedurre da una nuova amicizia o da un intraprendente corteggiatore, conosciuto casualmente, oppure da un ex, che torna dal passato.

Bisogna ricordare però che la tecnologia è un mezzo che non potrà mai sostituire il guardarsi negli occhi, esaminare le espressioni, sentire l’odore dell’altra persona e cogliere anche ciò che non viene detto, senza contare che spesso è molto facile essere fraintesi con un messaggio in chat o con un post su Facebook.

Quando sorgono relazioni virtuali ma, contemporaneamente, si vive in coppia con il partner, i problemi sono dietro l’angolo.

Coppia, chat e incomprensioni: che fare?

Il controllo fa più male a chi lo fa, rispetto a chi lo riceve.
Di base, c’è molta insicurezza nella vita a due e mancano gli ingredienti fondamentali: 

  • Amore
  • Fiducia
  • Rispetto

I consigli dell’esperto.

  • Gli strumenti di comunicazione online sono utili e non vanno demonizzati a prescindere. 
    Bello condividere foto, mandare video ma è necessario avere anche un momento successivo per condividere di persona le emozioni con l’altro.
  • Ogni essere umano è in continua evoluzione, come anche la coppia. 
    La condivisione è sempre fondamentale!
    Utile non rifiutare le chiamate che arrivano mentre si sta chiacchierando col partner, perché potrebbero generare sospetti, come pure lasciare il cellulare sul tavolo, senza portarlo ovunque, è un modo per sottolineare che non si ha niente da nascondere.
  • Quando si è a casa, in famiglia o con il partner, bisogna cercare di ritrovare un ritmo più lento e concedersi l’ascolto della propria interiorità per capire cosa davvero vogliamo dalla vita e dai nostri rapporti.
    Silenziare il telefonino può essere utile anche per capire a che punto è la relazione di coppia.
  • Se il desiderio è in calo, il telefonino o il tablet non devono entrare in camera da letto!
    Navigare continuamente in Rete, inoltre, spegne le fantasie sessuali, determinando maggiore criticità.
  • Ritrovare il piacere dei momenti conviviali, cercando un equilibrio tra vita reale e quella virtuale, altrimenti si rischia di trascurare ciò che si ha già.
    Assolutamente no al cellulare a tavola: a pranzo e a cena bisogna dedicarsi al confronto verbale.
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